Alle 9 è cominciato il Consiglio dei ministri durante il quale il capo del governo Giuseppe Conte ha ringraziato i ministri e comunicato la sua intenzione.
A seguire verso le ore 12:00 salirà poi al Colle dove presenterà ufficialmente le dimissioni al capo dello stato Sergio Mattarella.
Alfonso Bonafede del M5S, Dario Franceschini del Pd e Roberto Speranza di Leu, hanno rinnovato a Conte il loro sostegno e la loro fiducia.
Nonostante la fiducia alla Camere di settimana scorsa, ha scongiurato la #crisidigoverno che in molti del centrodestra auspicavano dopo la rottura causata da Matteo Renzi con Italia Viva.
Conte ha preso la decisione di dimettersi in previsione del voto sulla relazione del ministro della Giustizia in programma per giovedì prossimo (4 Febbraio). Probabile che Alfonso Bonafede non avrà la maggioranza.
Per questo motivo Conte ha deciso di dimettersi per permettere la nascita di Conte ter.
Dopo mezzogiorno sapremo la decisione del Capo dello Stato, due le ipotesi plausibili:
ridare la fiducia al premier e permettere la nascita di Conte ter oppure, come è più probabile, indire prima un calendario di consultazioni. Secondo le ultime indiscrezioni, Mattarella dovrebbe optare per la seconda opzione.
Probabilmente i primi incontri si terranno domani pomeriggio con l’impegno a tempo brevissimo di trovare i rimedi più adeguati per fare fronte sul piano sanitario, economico e sociale.
Se, dunque Conte non venisse riconfermato, è probabile la scelta di un premier esterno all’attuale coalizione; si potrebbe presentare anche la scelta di formare un governo sostenuto dalla cosiddetta “maggioranza Ursula”; oppure un esecutivo di larghe intese o di unità nazionale.
