Spese veterinarie detraibili fino a 70,47 euro all’anno

detrazione spese veterinarie dal Blog de LaMela 🍎
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Nuova normativa detrazione spese veterinarie dal 1° gennaio 2020.

L’art. 15, comma 1, lettera cbis del TUIR dopo la modifica della Legge di Bilancio prevede che sono detraibili “le spese veterinarie, fino all’importo di euro 500, limitatamente alla parte che eccede euro 129,11″.

Come funziona la detrazione:

-Per spese veterinarie meno di 129,11 euro nell’anno d’imposta (ossia dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno), non hai diritto ad alcuna detrazione Irpef sulla spesa sostenuta.

-Se spendi una cifra superiore a 129,11 euro, potrai “scaricare” le spese veterinarie fino a 500 euro (con la vecchia legge erano 387,34 euro).

Sempre tenuto conto della franchigia, i contribuenti che spendono almeno 500 euro in spese veterinarie potranno beneficare della detrazione Irpef del 19% sulla differenza tra 500 euro e 129,11 euro, quindi il 19% di 370,89 euro. La detrazione per spese veterinarie massima, spesa detraibile nel 730, è ora di 70,47 euro all’anno.

Le spese veterinarie superiori a 500 euro non daranno diritto ad alcuna detrazione fiscale, avendo già raggiunto il limite massimo di spesa veterinaria detraibile nell’anno d’imposta.

La franchigia rimane a carico del contribuente e deve quindi essere esclusa dall’importo prima di calcolare la quota da portare in detrazione. (All’interno del modello, si deve indicare la somma complessiva della franchigia).

Le spese veterinarie devono essere indicate nel quadro E del modello 730/2020 nel rigo da E8 a E10.
Deve inoltre essere utilizzato il codice 29 e deve essere indicato l’importo di spesa da portare in detrazione fiscale.
Nel caso in cui venga utilizzato il modello Redditi 2020 le spese devono essere indicate ancora una volta con il codice 29 ma nei righi da RP8 a RP13.

Quali spese sono detraibili?
  • Le prestazioni professionali rese dal veterinario;
  • L’acquisto di medicinali veterinari prescritti dal veterinario;
  • Le analisi di laboratorio e interventi presso le cliniche veterinarie.
Quali documenti servono?

I documenti relativi alle spese devono inoltre essere conservati, insieme all’autodichiarazione sul possesso di animali domestici.
le spese veterinarie possono essere detratte soltanto dal proprietario dell’animale.
Tra i documenti da conservare c’è la certificazione rilasciata dall’ASL o dal veterinario nel momento dell’iscrizione dell’animale all’anagrafe, il certificato di adozione o di acquisto dell’animale.

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Pubblicato da LaMela777

Sono una blogger diversamente agiata in un mondo palesemente disagiato. Ho un master in "LaQualunque" all'università della vita. Un mio difetto? Li ho tutti!